mercoledì 25 settembre 2013

MUSICA per CORRERE

MUSICA per CORRERE

Foto: MUSICA per CORRERE

 Spesso si corre in solitaria, e una buona compagnia può essere ascoltare buona musica.

La musica giusta per fare running deve tenerci su di ritmo, stimolarci, darci forza e consolazione. Non esiste una playlist standard, ognuno di noi è differente, ma sicuramente ci sono dei brani che superano ogni  diversità caratteriale.

Secondo un noto brand di articoli sportivi, ci sarebbero 15 brani "classici"che non possono assolutamente mancare nel lettore mp3 di chi intende correre.

Qui di seguito l’elenco completo:

1. “Eye of the Tiger,” Survivor

2. “Audio, Video, Disco,” Justice

3. “Waiting for the Man,” The Velvet Underground

4. “Gonna Fly Now (Rocky’s Theme),” Bill Conti

5. “Electric Feel,” MGMT

6. “Rock and Roll,” Led Zeppelin

7. “Ghostwriter,” RJD2

8. “I Remember,” deadmau5 (Ft. Kaskade)

9. “I Ran (So Far Away),” Flock of Seagulls

10. “Crazy in Love,” Beyonce (Ft. Jay-Z)

11. “Jump Around,” House of Pain

12. “No Cars Go,” Arcade Fire

13. “The Last Time,” The Rolling Stones

14. “Wake Up,” Rage Against the Machine

15. “The National Anthem,” Radiohead

Spesso si corre in solitaria, e una buona compagnia può essere ascoltare buona musica.

La musica giusta per fare running deve tenerci su di ritmo, stimolarci, darci forza e consolazione. Non esiste una playlist standard, ognuno di noi è differente, ma sicuramente ci sono dei brani che superano ogni diversità caratteriale.

Secondo un noto brand di articoli sportivi, ci sarebbero 15 brani "classici"che non possono assolutamente mancare nel lettore mp3 di chi intende correre.

Qui di seguito l’elenco completo:

1. “Eye of the Tiger,” Survivor

2. “Audio, Video, Disco,” Justice

3. “Waiting for the Man,” The Velvet Underground

4. “Gonna Fly Now (Rocky’s Theme),” Bill Conti

5. “Electric Feel,” MGMT

6. “Rock and Roll,” Led Zeppelin

7. “Ghostwriter,” RJD2

8. “I Remember,” deadmau5 (Ft. Kaskade)

9. “I Ran (So Far Away),” Flock of Seagulls

10. “Crazy in Love,” Beyonce (Ft. Jay-Z)

11. “Jump Around,” House of Pain

12. “No Cars Go,” Arcade Fire

13. “The Last Time,” The Rolling Stones

14. “Wake Up,” Rage Against the Machine

15. “The National Anthem,” Radiohead

Correre fa Bene http://www.correrefabene.it/librifilmmusica_18.html
www.correrefabene.it
In questa sezione trovate alcuni consigli su libri che trattano della corsa sotto vari punti di vista, film e musica, comprese alcune playlist consigl

giovedì 19 settembre 2013

La maratona è una disciplina interiore...

La maratona è una disciplina interiore che non ti fa dimenticare che il più grande avversario sei tu.

(Mauro Covacich)


giovedì 12 settembre 2013

Un atleta in corsa...

Un atleta in corsa è una scultura in movimento.

(Edwin Moses)

 
Foto: Un atleta in corsa è una scultura in movimento.
(Edwin Moses) 
 
Correre fa Bene http://www.correrefabene.it/index.htm
www.correrefabene.it
Correre Fa bene-Al fisico -Alla mente-Allo spirito e non solo... Gruppo creato da persone che amano correre e fare sport, per condividere esperienze

domenica 8 settembre 2013

E' il momento di iniziare seriamente ad allenarsi!

E' il momento di iniziare seriamente ad allenarsi!


palestra
E' settembre, è il momento di iniziare seriamente ad allenarsi e a pianificare un anno di sport (oltre ovviamente, a tutto il resto). Del cominciare a correre ne abbiamo già parlato, in questo caso vogliamo dare alcuni piccoli consigli per chi al correre associa un lavoro di potenziamento e di complementarità della parte superiore del busto.
In generale per chi corre è consigliabile fare anche un'attività complementare che posso aiutare allo sviluppo e all'allenamento armonico del proprio fisico.
Segnatevi a una palestra vicino casa, o vicino al vostro lavoro / studio (ancora meglio: sfruttate la pausa pranzo per allenarvi, mangiate di meno e staccate alla grande), e cominciate.
All'inizio è consigliabile andare il palestra due volte alla settimana per allenare coi pesi tutto il corpo in ogni seduta di allenamento che dovrà essere di 30/45 minuti. Poiché le macchine hanno un movimento predeterminato sono più adatte ai principianti. In seguito dopo 4/6 settimane passerete gradualmente all'uso dei manubri e bilancieri.
 Con il termine "ripetizione" o "rep" (repetition in inglese) s'intende il numero di volte che si esegue un movimento in un dato esercizio. Se, ad esempio, si parla di 10 ripetizioni di squat, vuol dire che bisogna eseguire 10 squat (accosciate) senza fermarsi per riposare.
 Con il termine "set" si intende una sessione completa del numero stabilito di ripetizioni. Continuando nell'esempio di prima, per fare due set di 10 ripetizioni, bisogna eseguire dieci ripetizioni dell'esercizio e , dopo una pausa, altre dieci.
La tecnica di esecuzione è ora molto importante: i pesi liberi non vi conducono durante l'esercizio come fanno le macchine; dovete essere voi a gestirli.
Nella stragrande maggioranza dei casi il motivo che spinge la gente a praticare "l'allenamento con i pesi"  è l'aumento della massa muscolare. Quindi, come regola generale, se riuscite a fare più di 12 ripetizioni di un dato esercizio vuol dire che dovete aumentare il peso nel set successivo. Viceversa, se non arrivate a 8 ripetizioni, riducete il carico (peso).
Le sedute settimanali passeranno a tre settimanali, i muscoli saranno allenati in maniera frazionata. Ad esempio:
·       Lunedì: pettorali - bicipiti - addominali - basso schiena.
·       Mercoledì: gambe - polpacci - spalle.
·       Venerdì: dorsali - tricipiti - addominali - basso schiena.
Mi preme chiarire che ci sono diverse scuole di pensiero sull'abbinamento dei muscoli da allenare.  E' più giusto allenare pettorali-bicipiti e dorsali tricipiti oppure pettorali-tricipiti e dorsali-bicipiti?
Secondo il mio parere e la mia esperienza, tenuto conto che gli esercizi per i pettorali sono esercizi di spinta (che allontanano l'attrezzo dal corpo), e che durante i pettorali vengono sollecitati anche, secondariamente, i tricipiti, è più opportuno allenare i bicipiti che sono più riposati e quindi pronti a dare il massimo sforzo. Allenando i tricipiti non avrei l'energia necessaria per un workout soddisfacente.
Parimenti, durante l'allenamento dei dorsali vengono sollecitati, seppur in maniera subordinata, i bicipiti, e quindi per lo stesso motivo appena detto preferisco abbinare i tricipiti ai dorsali.
In definitiva consiglio di sperimentare e di scegliere gli esercizi e gli abbinamenti più adatti alle proprie esigenze e agli obiettivi da raggiungere.
L'allenamento con i pesi viene classificato come una forma di attività anaerobica, ovvero "senza ossigeno".
 Infatti, tale attività è caratterizzata da un'intensità tale da rendere impossibile il rifornimento di ossigeno ai muscoli durante l'esercizio. Ecco il motivo per cui al termine di un set pesante (in particolare lo squat) ci si ritrova senza fiato. Questo sta ad indicare che l'organismo ha bisogno di ossigeno ed è per questo motivo che si rende necessario il periodo di recupero tra un set e l'altro, di solito 60/90 secondi sono sufficienti. 
L'allenamento con i pesi, body-building, trasforma il corpo agendo su due fronti:
1) incrementa la massa muscolare, 2) riduce il grasso corporeo
        Nella maggior parte dei casi l'allenamento con i pesi consente di ottenere un tono muscolare soddisfacente. Infatti, sovraccarica i muscoli, stimolandone la crescita, ed incrementa il dispendio energetico, bruciando calorie e grasso. Anche se non si aspira a diventare degli "ARNOLD" la diminuzione della percentuale di grasso corporeo mette in evidenza la forma naturale e il tono dei muscoli.  
        Quando si aspira a sviluppare una muscolatura più possente, l'allenamento diventa più impegnativo ed è necessario dedicare più attenzione alla scelta degli esercizi ed alla dieta. Ad esempio: allenare spalle e dorsali, per dare, l'illusione di un punto vita più sottile, contribuisce a modellare il fisico e a modificare l' aspetto.
Prima di addentrarsi nei dettagli dell'allenamento occorre prendere padronanza con i cosiddetti "fondamentali" che saranno il pilastro delle vostre routine in palestra. La caratteristica degli esercizi fondamentali è che fanno lavorare più muscoli contemporaneamente: il gruppo principale ed altri secondari. Ad esempio, le distensioni su panca orizzontale "bench press",  utilizzato per la massa dei pettorali, fa lavorare direttamente i pettorali e, secondariamente, i tricipiti e i deltoidi.
 Il contrario degli esercizi fondamentali sono quelli specifici, cioè che fanno lavorare un solo muscolo senza coinvolgere muscoli secondari. I leg extension, ad esempio, sono un esercizio specifico per i quadricipiti.
Gli esercizi fondamentali sono più adatti ai principianti perché consentono di usare un peso più elevato e quindi uno sviluppo ottimale della massa muscolare ponendo le basi per tutto il lavoro successivo.
Tutti gli esercizi vanno eseguiti in modo controllato. Non bisogna assolutamente strattonare i pesi o molleggiare altrimenti il rischio di traumi è elevato. Quando si è in palestra è bene concentrarsi molto sull'attività fisica e sull'obiettivo da raggiungere.
       Un problema da non sottovalutare e che purtroppo è comune a molti giovani di oggi:
        Ricordatevi che anche la respirazione ha la sua importanza. Come regola generale, espirate durante la fase di maggior sforzo (fase positiva) ed inspirate nella fase di ritorno (fase negativa).
         Il primo set di ogni esercizio di ogni gruppo muscolare, andrà eseguito in maniera leggera, con 20/25 ripetizioni per preparare al lavoro la muscolatura.
         Imparate, infine, a riconoscere il dolore negativo da quello positivo. Cioè il dolore causato da un esercizio eseguito in modo sbagliato o con un carico eccessivo (dolore negativo) oppure quello dovuto ad una sensazione di bruciore nei muscoli dovuta all'accumulo di acido lattico (dolore positivo).

venerdì 6 settembre 2013

Quando corro tutti i pensieri volano via...

runner_sfidaQuando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti

(Confucio)


 

giovedì 5 settembre 2013

Motivazioni...

Motivazioni...

2_donne_che_corrono













 
Da qualche parte nel mondo qualcuno si sta allenando e tu no. Quando lo sfiderai, lui ti batterà.

 

(Tom Fleming’s Boston Marathon Training Motto)

 Correre fa Bene http://www.correrefabene.it/passione_6.html

www.correrefabene.it
All'inizio è piuttosto difficile: bisogna uscire da schemi di comportamento ormai cristallizzati e si deve riattivare un fisico abituato a ritmi seden

martedì 3 settembre 2013

Non importa cosa trovi alla fine di una corsa...

Non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l'importante è quello che provi mentre stai correndo.

Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire.

Non è forte colui che non cade mai, ma lo è colui che dopo essere caduto si rialza e ricomincia.

Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni

(Jesse Owens)