
Le donne che
praticano attività fisica fin
dall’adolescenza hanno un rischio minore di andare incontro a problemi
cognitivi una volta giunte alla terza età. Lo afferma uno studio condotto
su 9 mila donne pubblicato dal Journal of the American Geriatrics Society.
Tra le
partecipanti alla ricerca, il 15,5% ha ammesso di non praticare esercizio
fisico in adolescenza, il 29,7% non la pratica a 30 anni di età, il 28,1% non
la pratica a 50 anni, e il 21.1% non la effettua nella terza età. Una volta
eliminate le altre variabili, come l’educazione e altre eventuali malattie,
solo l’attività in adolescenza è risultata influente per le condizioni
cognitive in terza età.
”E’ importante per evitare la demenza senile che le donne
inizino subito a fare attività fisica – scrivono i ricercatori – anche se una
certa riduzione del rischio si ha comunque se si è attivi in età più avanzata”.
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