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Sono momenti, intervalli più o meno lunghi, mai
periodi continui e frequenti, ma la felicità esiste.
Ci sono tanti modi per trovarla, forse uno è
quello di intraprendere il viaggio per cercarla, ma sicuramente la corsa può
donarci dei momenti di serenità, perchè sentirsi bene con se stessi e il mondo
che ci circonda è un dono che ci possiamo regalare ogni giorno. Come? Correndo!

Non solo, è stato
dimostrato scientificamente che anche un allenamento minimo alla corsa (30
minuti 3 volte alla settimana) ha un effetto positivo nella gestione degli
attacchi di panico, dell'ansia e della depressione. Correre combatte lo stress
influenzando l'effetto dello stress sulla nostra chimica cerebrale. La corsa
con la ritmicità dei suoi movimenti stimola la neurogenesi cerebrale, cioè fa
crescere nuove cellule del cervello: questo fatto è stato osservato nei topi di
laboratorio facendoli correre nella ruota ed è plausibile che valga per noi
uomini. La corsa, con la fatica ed il sacrificio che comporta, rafforza la
volontà e la determinazione della persona dimostrando che è possibile superare
i propri limiti; la corsa insegna che gli obiettivi sono raggiungibili soltanto
con la tenacia e la gradualità. Insomma, essere un runner vuol dire lavorare
per promuovere il benessere mentale e proteggerci da ansia e depressione.
Come può invece
la mente aiutare la corsa? Innanzitutto, un atteggiamento determinato aiuta a
trovare le energie fisiche che possono mancare soprattutto quando si corre per
percorsi lunghi. Ma soprattutto la capacità di creare il vuoto mentale,
scacciare i pensieri negativi, e quindi in un certo senso mettersi in uno stato
meditativo permette di concentrare le proprie energie sul corpo ritrovando nei
momenti di crisi la forza (mentale) di andare oltre il nostro corpo. Il motivo
di questo strettissimo rapporto tra mente e corpo è legato al fatto che sono i
nostri neurotrasmettitori, la serotonina, la noradrenalina e le endorfine, che
vengono influenzati e influenzano la corsa e questi sono i messaggeri chimici
della nostra mente.
Non dobbiamo infine dimenticare che il nostro corpo è assettato per correre,
infatti i nostri progenitori, una volta conquistata la stazione eretta, hanno
iniziato a camminare e correre per conquistare nuovi spazi e questo nell'arco
di moltissimi anni mentre soltanto negli ultimi
anni l'uomo è diventato sedentario (poltrona, auto, ufficio, TV, ecc..)
costringendo il corpo ad una inattività per cui non è preparato.
Siamo nati per
correre e potenzialmente siamo tutti dei maratoneti: forse è proprio questa la
ragione per cui ci sentiamo così bene correndo tanto da diventare, in un certo
senso, dipendenti dalla corsa. Dipendenti perché ci fa star bene con noi
stessi.....
In conclusione
correre fa bene alla mente ed una mente concentrata e libera da pensieri
negativi ci permette di correre meglio. La corsa in questo senso è come
l'acqua: un ingrediente necessario al nostro benessere non solo fisico ma anche
mentale.
Sei stanco della
giornata passata seduto in ufficio? Esci e corri!
Sei nervoso dopo
la giornata lavorativa snervante? Indossa le tue scarpe da running ed esci a
correre!
Insomma sentirsi
bene è solo un fatto di atteggiamento, di forma mentis e di change of habit:
vincete la pigrizia, siate attivi, e non ve ne pentirete mai.
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