martedì 16 luglio 2013

La ricerca della felici-corsa...



correre felici
Sono momenti, intervalli più o meno lunghi, mai periodi continui e frequenti, ma la felicità esiste.
Ci sono tanti modi per trovarla, forse uno è quello di intraprendere il viaggio per cercarla, ma sicuramente la corsa può donarci dei momenti di serenità, perchè sentirsi bene con se stessi e il mondo che ci circonda è un dono che ci possiamo regalare ogni giorno. Come? Correndo!


speed_limit-axeetechLa corsa fa bene alla mente. Correre innanzitutto diverte, aumenta la nostra autostima e ci fa sentire bene e positivi verso il prossimo.
Non solo, è stato dimostrato scientificamente che anche un allenamento minimo alla corsa (30 minuti 3 volte alla settimana) ha un effetto positivo nella gestione degli attacchi di panico, dell'ansia e della depressione. Correre combatte lo stress influenzando l'effetto dello stress sulla nostra chimica cerebrale. La corsa con la ritmicità dei suoi movimenti stimola la neurogenesi cerebrale, cioè fa crescere nuove cellule del cervello: questo fatto è stato osservato nei topi di laboratorio facendoli correre nella ruota ed è plausibile che valga per noi uomini. La corsa, con la fatica ed il sacrificio che comporta, rafforza la volontà e la determinazione della persona dimostrando che è possibile superare i propri limiti; la corsa insegna che gli obiettivi sono raggiungibili soltanto con la tenacia e la gradualità. Insomma, essere un runner vuol dire lavorare per promuovere il benessere mentale e proteggerci da ansia e depressione.

Come può invece la mente aiutare la corsa? Innanzitutto, un atteggiamento determinato aiuta a trovare le energie fisiche che possono mancare soprattutto quando si corre per percorsi lunghi. Ma soprattutto la capacità di creare il vuoto mentale, scacciare i pensieri negativi, e quindi in un certo senso mettersi in uno stato meditativo permette di concentrare le proprie energie sul corpo ritrovando nei momenti di crisi la forza (mentale) di andare oltre il nostro corpo. Il motivo di questo strettissimo rapporto tra mente e corpo è legato al fatto che sono i nostri neurotrasmettitori, la serotonina, la noradrenalina e le endorfine, che vengono influenzati e influenzano la corsa e questi sono i messaggeri chimici della nostra mente.
Non dobbiamo infine dimenticare che il nostro corpo è assettato per correre, infatti i nostri progenitori, una volta conquistata la stazione eretta, hanno iniziato a camminare e correre per conquistare nuovi spazi e questo nell'arco di moltissimi anni mentre soltanto negli ultimi  anni l'uomo è diventato sedentario (poltrona, auto, ufficio, TV, ecc..) costringendo il corpo ad una inattività per cui non è preparato.

Siamo nati per correre e potenzialmente siamo tutti dei maratoneti: forse è proprio questa la ragione per cui ci sentiamo così bene correndo tanto da diventare, in un certo senso, dipendenti dalla corsa. Dipendenti perché ci fa star bene con noi stessi.....

In conclusione correre fa bene alla mente ed una mente concentrata e libera da pensieri negativi ci permette di correre meglio. La corsa in questo senso è come l'acqua: un ingrediente necessario al nostro benessere non solo fisico ma anche mentale.

Sei stanco della giornata passata seduto in ufficio? Esci e corri!
Sei nervoso dopo la giornata lavorativa snervante? Indossa le tue scarpe da running ed esci a correre!
Insomma sentirsi bene è solo un fatto di atteggiamento, di forma mentis e di change of habit: vincete la pigrizia, siate attivi, e non ve ne pentirete mai.

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